Airbnb aggiorna i termini di pagamento: cosa cambia per gli host
Il 26 giugno 2025, Airbnb ha annunciato importanti modifiche ai suoi Termini di Pagamento, che entreranno in vigore immediatamente per i nuovi utenti e dall’8 settembre 2025 per quelli già registrati. Le nuove condizioni stanno già generando dibattito all’interno della community degli host, in particolare per alcune disposizioni che modificano il flusso dei pagamenti e la gestione delle cancellazioni.
Pagamento posticipato: “Paga una parte ora, una parte dopo”
Una delle modifiche principali riguarda la modalità di pagamento. Airbnb estende la possibilità per gli ospiti di bloccare una prenotazione pagando solo una parte iniziale, o addirittura senza alcun pagamento immediato (opzione “Prenota ora, paga più tardi”).
Se da un lato questa formula rende più accessibili le prenotazioni per l’utente finale, dall’altro espone l’host a un rischio concreto di cancellazioni last-minute, senza alcuna compensazione.
Infatti, se l’ospite non completa il pagamento entro la scadenza (72 ore dalla notifica), la prenotazione viene cancellata automaticamente e l’host non riceve nulla, pur avendo tenuto bloccate le date in calendario.
Impatto: blocco dell’inventario senza garanzie
Questa dinamica introduce un “blocco gratuito” dell’inventario da parte dell’ospite, che può confermare una prenotazione senza impegnarsi finanziariamente. Airbnb non fornisce alcuna protezione o rimborso per l’host in caso di cancellazione per mancato pagamento.
Ritardi nei pagamenti agli host
Un altro cambiamento rilevante riguarda la tempistica di pagamento dei compensi.
Se prima l’host riceveva il pagamento il giorno dopo il check-in, ora Airbnb si riserva il diritto di ritardare l’erogazione fino al giorno successivo al check-out in alcuni casi:
Nuovi host con meno di due soggiorni completati
Account ritenuti “a rischio” o in violazione dei termini
Prenotazioni considerate anomale dall’algoritmo di Airbnb
Questa flessibilità unilaterale può compromettere la liquidità degli host, in particolare per strutture con alta stagionalità o volumi consistenti.
Contestazioni post-soggiorno: rischio per l’host
In aggiunta, Airbnb esplicita la possibilità per l’ospite di contestare un pagamento anche dopo la fine del soggiorno. In caso di chargeback o reclami, l’host può ritrovarsi a dover restituire parte o tutto il compenso, anche se il servizio è stato erogato correttamente. Airbnb, in questi casi, trattiene comunque la propria commissione.
Questo punto rafforza un meccanismo che molti host percepiscono come sbilanciato, in quanto l’intero rischio ricade sul fornitore del servizio, mentre la piattaforma mantiene i benefici economici della transazione.
Un cambio di paradigma nel cashflow
Queste modifiche segnano un cambiamento strutturale nel rapporto di fiducia tra Airbnb e i suoi host. L’introduzione di flessibilità nei pagamenti per gli ospiti è comprensibile in ottica commerciale, ma rischia di minare la sostenibilità economica di molti host, in particolare quelli che operano su piccola scala o in mercati stagionali.
Cosa possono fare gli host?
Gli host e property manager possono adottare alcune strategie per tutelarsi:
Rivedere le politiche di cancellazione: adottare una policy rigida o “non rimborsabile” per minimizzare l’impatto di prenotazioni fantasma.
Monitorare il calendario: attenzione alle prenotazioni con pagamento parziale o differito, che potrebbero essere cancellate a ridosso dell’arrivo.
Diversificare i canali di vendita: aumentare la propria presenza su OTA alternative o promuovere le prenotazioni dirette tramite sito web, motori di prenotazione e social media.
Comunicare in modo proattivo con l’ospite: inviare messaggi di conferma e reminder per stimolare il saldo nei tempi previsti.
Automatizzare i flussi con strumenti come PMS e channel manager che evidenziano subito le prenotazioni a rischio.
Considerazioni finali
Airbnb resta uno dei canali di distribuzione più potenti per il mercato extralberghiero, ma queste modifiche mettono in evidenza la necessità di non dipendere esclusivamente da una sola piattaforma. La gestione del cash flow, la trasparenza delle condizioni e la sicurezza delle prenotazioni sono elementi essenziali per chi lavora nel turismo oggi.
In un contesto dove gli algoritmi decidono il flusso dei pagamenti, è fondamentale che ogni host sviluppi una strategia autonoma e sostenibile, fatta di canali diversificati, attenzione ai dettagli contrattuali e monitoraggio attivo del business.